Apprendo dal TG3 che il sindaco di Firenze Matteo Renzi è stato ricevuto ad Arcore. Alle incredule domande di un giornalista ha risposto che i rapporti istituzionali hanno la priorità sulle valutazioni politiche, o qualcosa del genere.
Francamente non si capisce quale urgenza potesse giustificare un incontro a sei giorni dalla augurabile defenestrazione di B, e quindi la visita può far nascere ogni sospetto. Ma assai più inqualificabili, a mio giudizio sono due aspetti della vicenda: il primo è che un sindaco serio gli incontri istituzionali li deve pretendere a Palazzo Chigi, e non nelle residenze private del premier, frequentate solo da esponenti della sua consorteria, dagli acquisti della recente campagna o da fan del lettone di Putin; il secondo è che con una visita così inattesa Renzi ha offerto all’opinione pubblica la convinzione che B sia in grado di risolvere un qualche problema.
Il sindaco di Firenze ha acquisito popolarità con la sua proposta rottamatoria, ma se questi sono i comportamenti conseguenti è forse opportuno che cominci a rottamare se stesso prima che sia troppo tardi.
2 commenti:
Che questo Renzi rappresentasse il futuro del maggior partito d'opposizione già mi puzzava, ora è palese la sua idea di "nuovo" in politica. Vero o no che B. abbia detto "mi somiglia" resta il fatto che frequentare istituzionalmente il bordello di Arcore sia tremendamente "somigliante".
Ricordiamoci che Renzi fa parte comunque di quel partito che ha così caldamente cullato nel proprio seno...Calearo, Binetti, Rutelli.....
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