Non penso a dietrologie per la ignobile uccisione di Vittorio Arrigoni, credo che sia davvero opera di assassini appartenenti a frange del peggiore e folle estremismo islamico. Peggio di loro, tuttavia, c'è solo la destra israeliana, che oggi esulta per l'eliminazione del pacifista italiano. E qui da noi quell'orrendo ricchissimo cialtrone che anche oggi ha umiliato la Costituzione.
E' stata pubblicata la sentenza d'appello per le torture di Bolzaneto. Scrivono i giudici: "Richiamarsi platealmente al nazismo e al fascismo, al programma sterminatore degli ebrei, alla sopraffazione dell'individuo e alla sua umiliazione, proprio mentre vengono commessi i reati contestati o nei momenti che li precedono e li seguono, esprime il massimo del disonore di cui può macchiarsi la condotta del pubblico ufficiale."
Anche spaccare con una pietrata la fronte di un ragazzo colpito a morte per cercare di deviare le responsabilità è il massimo del disonore, ma fino ad ora nessun giudice lo ha ancora detto o scritto.
La madre di Aldrovandi sarà processata per aver criticato la pm che svolse le prime indagini sull'assassinio di Federico in modo del tutto inadeguato. E non dimentichiamoci l'archiviazione per l'assassinio di Carlo.
Insomma, sembra proprio che ce la mettano tutta per giustificare il giudizio di B che considera i magistrati antropologicamente estranei alla razza umana.
La prima sentenza sulla strage alla Thyssen è, fra tanto dolore e squallore, una notizia positiva: il profitto del padrone cede al diritto del lavoratore di non essere ucciso. Speriamo nell'appello e nella cassazione, ma nonostante il garantismo giudichiamo quei padroni colpevoli.
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