domenica 4 settembre 2011

DI M…. NON È IL PAESE, SONO LORO!

Oggi RAI3 ha mandato in onda “Nuovo Cinema Paradiso”, un bel film con un pezzo di storia del paese. In una scena minore Totò, il protagonista bambino, cerca di suggerire al Boccia quanto fa cinque per cinque. Ma il Boccia, che di tabelline proprio non se ne intende e che ha già preso bacchettate dalla severa maestra, non è neppure molto arguto: Totò gli fa vedere l’illustrazione di un alberello ornato di candeline e carta d’argento e il Boccia dice: “Natale”, prendendosi un’altra bacchettata!


Ecco, la banda cialtrona non conosce neppure le tabelline, figuriamoci l’arguzia. E lo si capisce dai continui ritocchi alla manovra. Sempre più scandalosi. Ha ragione B, ma ha sbagliato soggetto: di merda non è il paese, sono loro! Anche nel film uno lo dice riferendosi al paese, ma si tratta di un lavoratore costretto ad emigrare dalla Sicilia in Germania per trovare lavoro (e al figlio che saluta i compagni di scuola uno di essi, figlio di un notabile, rifiuta di stringergli la mano perché il padre emigrante è comunista).
Uno dei peggiori componenti della banda, il Sacconi (tralasciando il contenuto), che è stato fischiato al convegno delle ACLI dopo aver giudicato “bastardi” gli anni settanta, ha dovuto rinunciare ad alcune delle sue oscene proposte: le feste civili più significative della storia italiana restano, i riscatti di leva e università saltano; adesso si dovrà rimettere nel contenitore l’attacco ai diritto e all’articolo 18 (tanto più necessaria una vera partecipazione di massa allo sciopero indetto dalla CGIL per martedì prossimo). L’assalto alle cooperative ha dovuto essere ridimensionato, perché a parlarne contro si è levato anche il ministro degli esteri di un paese estero, il Bertone, segretario di stato del Vaticano. Naturalmente la misura è rientrata per le cooperative bianche, quelle del bianco fiore, mentre è tuttora in vigore per quelle “rosse”, qualche soddisfazione al Sacconi bisogna pur lasciarla.
Improvvisamente salta fuori che si possono ricavare quattro miliardi di euro obbligando tutti quelli che hanno goduto del condono del 2002 a pagare il dovuto, cosa che moltissimi ancora non hanno fatto. E se ne accorgono soltanto adesso? Prima non lo sapeva nessuno? Siamo al deliro. Quattro miliardi sono gran parte dei tagli agli enti locali, che come è noto colpiscono soprattutto i deboli, o più dell’aumento di quasi due punti dell’IVA, che come è noto avrebbe colpito ancora una volta i meno abbienti. Si capisce perché se lo erano scordato: sono usciti i dati sulle denunce dei redditi, e risulta che in Italia sono meno di ottocento individui quelli che denunciano più di un milione di euro, e una decina di migliaia quelli che denunciano più di mezzo milione. Insomma, Marchionne, un centinaio di calciatori e pochi altri. B non è in causa, lui i soldi li usa per fare beneficenza, quasi un milione all’approvvigionatore di escort, ma mica per paura di ricatti, non scherziamo, per pura generosità! E Angiolino Al Fano ci racconta che lo vogliono ripresentare come premier nel 2013! C’è quasi da sperare che Nostradamus abbia una qualche ragione!

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