martedì 11 gennaio 2011

OFFESE AL PAESE

Brava Susanna Camusso, quell’individuo che minaccia di portare la fabbrica negli USA, se dovesse vincere il NO, offende il Paese. Prima ancora di quel padrone schiavista, il Paese lo offende il peggior governo della Repubblica: tace, non si permette di sollevare neppure un dubbio sulla punteggiatura delle frasi di Marchionne. Peggio, quando parla, parla per bocca di uno dei suoi ministri più scandalosi, quel Sacconi che non perde occasione per ricordarci quali guasti, compresa la sua oscena presenza, ha prodotto il craxismo.
L’opposizione parlamentare langue. Il Ferdy è pronto a votare il meno peggio e intanto si schiera senza indugio dalla parte di Bonanni, cioè di Marchionne. Alla faccia degli illusi che hanno guardato a Casini e al terzo polo come a qualcosa di quasi serio. Nel PD continuano a levarsi le pacate riflessioni dei Fassino, Chiamparino, Veltroni, tutte, nei fatti, favorevoli al marchionismo. Perché è vero che sollevano dubbi (Ichino non ha neppure questi) sulla esclusione della FIOM dalla rappresentanza sindacale se vince il SÌ, ma sulla brutalità del ricatto non battono ciglio.
Se qualcuno ha ancora dubbi sulla necessità della sinistra in Italia se li faccia passare. Se qualcuno ha ancora in mente le grillate del tutti uguali dovrebbe cominciare a fare una seria autocritica. Altro è considerare che a sinistra c’è bisogno di serrare i ranghi, cambiare i gruppi dirigenti dove è necessario farlo, ristabilire ferree regole di moralità che informino la vita e il funzionamento dell’organizzazione, commisurare le idee e le speranze alla realtà e fare i passi giusti per modificarla, discutere seriamente di programmi e di come cercare di realizzarli invece di proseguire dispute ideologiche sempre più astruse o frazionamenti deliranti (da ultimo mi è capitato di conoscere tre esponenti del decimo partito comunista, il pcm, partito comunista maoista: ne sentivamo un impellente bisogno, viste le condizioni nelle quali vivono gli operai cinesi).
Il 28 gennaio le manifestazioni della FIOM ci saranno in varie piazze italiane. Cerchiamo intanto di riempire quelle.

Giuliano Giuliani

2 commenti:

il Russo ha detto...

Oh, finalmente qualcuno che citta il vergognoso comportamento di Bonanni (ogni sera al tg3 o la Sette di turno sembra un piazzista dell'ufficio personale Fiat che cerca di vendere sta porcata d'accordo)!

p.s. Vedo a fianco il link per il decennale di Genova 2001, quando metterete sul sito le foto dell'ultimo 20 luglio? Un abbraccio

il Russo ha detto...

p.p.s. "che cita", mi è partita una t di troppo...